Soudal-QuickStep, Julian Alaphilippe smentisce Lefevere: “Non mi ha mai chiesto se volevo andarmene, sono rimasto sorpreso quando l’ho letto”
Il transalpino ha aggiunto di non avere problemi con il general manager del team: "Ogni volta che ho avuto conversazioni con lui, tutto è andato bene"
Julian Alaphilippe risponde alle dichiarazioni delle scorse settimane di Patrick Lefevere. Il general manager della Soudal-QuickStep, famoso per non avere peli sulla lingua, aveva punzecchiato in un paio di occasioni il proprio corridore, reduce da un 2022 molto sfortunato tra cadute e infortuni. Prima, il boss del Wolfpack aveva sottolineato come l’ex iridato debba confermare in questo 2023 di essere ancora un campione per giustificare lo stipendio che percepisce attualmente, poi aveva dichiarato di aver avuto un confronto con il transalpino riguardo alla sua permanenza in squadra. Alaphilippe, che ha un contratto con il team belga che scade a fine 2024, si è detto stupito soprattutto di quest’ultima dichiarazione del proprio general manager.
“Ogni volta che ho avuto conversazioni con lui, tutto è andato bene – ha dichiarato il classe 1992 a L’Equipe – Non mi ha mai chiesto se volevo andarmene. Non mi ha mai detto cose del genere. Ad essere onesti, sono rimasto un po’ sorpreso quando l’ho letto. Se avesse davvero avuto un problema con me, me ne avrebbe parlato prima. Quindi non sono troppo preoccupato”, ha concluso il corridore francese.
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